Contro il rischio di crisi idrica in
Italia "proporrò un piano siccità" con "un adeguamento della
governance del sistema" e "bilanci idrici precisi, con
l'istituzione di osservatori in tutti i i distretti". Lo ha
detto il Commissario contro la scarsità idrica, Nicola
Dell'Acqua, in audizione davanti alla Commissione Ambiente della
Camera.
"Lo stato ha messo a disposizione 102 milioni" per nuove
opere, ha spiegato Dell'Acqua, ma "anche se ci mettiamo a
costruire oggi, saranno pronte fra 5 o 6 anni. Ora vanno
potenziati gli osservatori distrettual e vanno pianficate
adeguatamente le risorse. Dobbiamo cercare di prevedere quali
saranno i consumi nei 30 giorni successivi, e come risparmiare
l'acqua"
"Il bilancio idrico - ha detto ancora il commissario -
prevede da una parte quello che c'è nelle falde e nei bacini, le
nevi e i ghiacciai e le precipitazioni. Dall'altra parte abbiamo
il consumo dell'industria e dell'agricoltura, il deflusso
idrogeologico e l'acqua idropotabile".
Il piano siccità sarà proprosto da Dell'acqua alla Cabina di
regia in materia, formata dai Ministeri interessati, le Regioni
e i concessionari.
Per il commissario "il cambiamento climatico è solo una delle
cause della crisi idrica che si ripete in estate da vent'anni.
Ma la vera causa è che abbiamo un sistema di approvvigionamento
idrico primario, cioè invasi e falde, assolutamente deficitario,
per mancanza di manutenzioni negli ultimi 40 anni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA